Eccomi di nuovo qui. Questa volta seduta sul muretto del giardino guardo le rose che mia madre sta coltivando. Finalmente sono fiorite. Ci hanno messo più del previsto, ma sono bocciate prendendosi tutto il loro tempo. Settimana scorsa ti ho parlato della paura che ho di deludere le aspettative. Una sensazione che mi fa “prendere” tempo quando devo sottopormi al giudizio degli altri. Tempo che spesso diventa troppo.
Oggi, però, voglio dirti che non è sempre un male aspettare, valutare bene dove si è e chi si vuole diventare. Non sempre l’insicurezza è una qualità negativa. Qualche volta per diventare consapevoli ci vuole tempo e spazio. Ci vuole la giusta cognizione delle cose.
Mentre siedo sul muretto che accompagnava il mio riposo da bambina dopo i giochi in giardino, mi prendo il mio tempo, lo dono a me stessa come un bene prezioso e ti invito a prendere qualcosa di caldo insieme.
Pensi di poter restare un po’ con me? Se la risposta è “Sì”, grazie perché ancora una volta mi regali la tua compagnia.
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