Stamattina mi sono svegliata, ho pulito il terrazzo e mi sono messa a fare colazione immersa nella pace della domenica, gustando il verde del giardino. La musica che avevo avviato sul telefono si interrompe un istante per lasciare spazio a uno squllo: mi è arrivata una mail.
Inizio a leggere e ogni frase mi preme sul cuore, ma leggera come una carezza. Ho detto più volte che non c’è niente a questo mondo di più bello per me che leggere o ascoltare il vostro parere su ciò che scrivo. Ecco, quindi, che stamattina mi hanno reso felice.
Un lettore mi ha scritto una recensione dopo aver letto il mio
“O’ Professore do’ pallone”, il racconto che trovate nell’antologia pubblicata da Giammarino Editore dal titolo “Interrompo dal San Paolo”. Nel ringraziare quest’anima gentile, voglio condividere con voi le sue parole.
Grazie.
Io e il calcio non ci siamo mai amati. Ci siamo frequentati spesso, in alcuni periodi, in modi compulsivi. Ma a nessuno dei due ha mai dato particolare soddisfazione. Quindi il mondo che ruota attorno il calcio posso dire di conoscerlo senza essere criticato, e questo nonostante il fatto che – io e il calcio – non andiamo d’accordo. Ma sono fortunato, il mio essere uomo in qualche modo mi ha sempre reso comunque attendibile, anche nei periodi in cui – con il calcio – non ci capivamo più e volevamo prenderci una pausa di riflessione. E quindi so quanto una voce autorevole, che invece il calcio l’ama e si legge e si vede come quella di Sonia ha dovuto faticare per essere ascoltata. So quante mura, quante risatine, quanti doppi sensi sono stati inghiottiti per mantenere così puro e bello l’amore per il calcio. Dopotutto non è passato ancora abbastanza tempo in cui la necessità di una donna in uno studio televisivo in cui si parlasse di calcio si misurava in centimetri di gambe; e quanti ancora ricordano che solo un anno fa sono rimasti inchiodati a vedere una nazionale di calcio che voleva emulare le magiche notti di Berlino (fermandosi ai quarti contro le “frugali” olandesi), una nazionale al femminile?
Sonia Sodano riesce a comprimere argomenti e tabù come si fa per la polvere pirica dei fuochi di artificio. Tanti diversi ingredienti pericolosi, misteriosi, frutto di arti antiche, che esplodendo incantano folle di qualsiasi età. Ed ecco la vertigine colorata e rumorosa del Vomero, la violenta vitalità di Napoli, la musica di quella palla che scivola nello spartito verde degli stadi e di tutti i campi da calcio, la violenza stupida che purtroppo non ha colore, né musica, né giustificazione. Sonia è dalla parte di chi ama e che viene ferito per saper amare. Sonia ama il calcio, la sua città, con tutto quello che c’è dentro, senza distinzione e senza pregiudizi. Quasi quasi faccio pace anche io, con il calcio.
S.M.
Note
Titolo: “Interrompo dal San Paolo”
Pagine: 184
Collana: “Sport&Soul”
Prezzo : Euro 13,50
A cura di: Pietro Nardiello
Autori: AA.VV.
Prefazione di: Carlo Verna
Ecco le coautrici che hanno preso parte all’antologia: Emma Di Lorenzo, Adriana De Maio, Maria Teresa Baldi, Argia Di Donato, Gabriella Galbiati, Titti Improta , Daniela Volpecina, Iolanda Stella Corradino, Francesca Flavio, Ilaria Mennozzo, Serena Li Calzi, Renata Scielzo, Alessia Bartiromo, Taisia Raio, Melina Di Marino, Sabrina Uccello, Sonia Sodano, Gabriella Calabrese, Nunzia Marciano e Valeria Grasso.