Dalla ribelle Twiggy alla sofisticata Audrey: la moda fa ’60!

Tornano gli anni ’60! Dopo un’estate di colori forti e chiome pazze, arrivano in passerella rigore e femminilità. Il bon ton di ieri ispira la moda non solo negli abiti di questa stagione autunno-inverno. Nelle nuove collezioni spopolano anche makeup ricercati e acconciature d’altri tempi.
Il buon gusto del vintage parte dal viso che diviene il quadro perfetto dove dipingere la storia.

Twiggy Lawson, all’anagrafe Lesley Hornby (Londra, 19 settembre 1949), è una modella, attrice e cantante inglese.

Partiamo dagli occhi, qui le ciglia da bambola creano sguardi seducenti ispirati ai look di Jeremy Scott in una foto del 1967 e della modella inglese Twiggy Lawson, comparsa nel ’73 sull’album “Pin Ups” di David Bowie.

Chanel, invece, con l’eyeliner pensa a uno sguardo da gatta alla Brigitte Bardon che, coi suoi meravigliosi, ammaliava gli uomini nel 1962.
Per ogni quadro che si rispetti c’è una cornice, quella delle donne è l’acconciatura. I capelli seguono geometrie pulite con caschetti e teste a grandi volumi. Le modelle di Moschino sono un esempio: hanno la frangia di “Vacanze romane” (1953) alla Audrey Hepburn, ma anche le capigliature più sofisticate che, la stessa attrice britannica, ha sfoggiato in “Colazione da Tiffany” nel ’61.
Per i capelli lunghi “Evos parrucchieri” consiglia un’asciugatura a testa in giù per un volume naturale. In questo caso i protagonisti assoluti sono fasce, fiocchi e fermagli, soprattutto di velluto. Alle romantiche Tory Burch ha dedicato il nastro in stile vittoriano.

Nell’abbigliamento ci si ispira allo “Swinging London”, fenomeno sociale che negli anni ’60 influenzò la Gran Bretagna e che portò modernità e innovazione nella vita e nell’arte dei più

Jane Birkin (Londra, 14 dicembre 1946) è un’attrice e cantante britannica che ha lavorato prevalentemente in Francia.

giovani.

Referendosi a quei tempi rivoluzionari, le donne di oggi indossano minigonne, stampe geometriche, pois e i cosiddetti tessuti “a specchio”. Langchamp propone un cappottino chic lungo fino al ginocchio e che unisce pelle, lurex e plaid, con stampe 
geometriche e maniche argentate, Mai tramontato, il dolcevita è un must have. Miu Miu propone quello sportivo in lana gialla e righe verdi impreziosito da piccole pietre e con le maniche a trequarti. Cédric Charlier, invece, suggerisce quello dalle linee classiche in nero. Con le minigonne vengono indossati i collant di lana. Ci sono quelli grigi di Calzedonia da indossare con gli stivali di pelle e fibbie di Prada lunghissimi sopra al ginocchio.
Altri esempi ci vengono direttamente dalle vecchie foto. Negli anni ’60 c’era la celebre icona di stile Jane Birkin che posava con un minidress in maglia con manica a tre quarti e l’abito a trapeziotanto amato da Twiggy.

Sonia

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