L’oscurità è il preludio dell’alba, meglio se condita da un sorriso e buona musica

Mentre ti parlo sono nel mio studio e sto aspettando l’alba a luci spente. Quest’atmosfera mi ricorda quando in radio avevo il programma alle 7:00 e mi svegliavo prestissimo per arrivare puntuale in sala speaker. Il regista mi veniva ad aprire con un gran sorriso e con le luci spente, proprio come ora, sulle note di Pino Daniele. Adesso, però, nella mia solitudine ascolto gli Oasis, mentre assaporo il nascere del nuovo giorno e mi esercito coi kana. Ho iniziato a scrivere i caratteri giapponesi meno di un anno fa. Era il 6 dicembre 2019 quando ho comprato il primo libro: “Come scrivere in giapponese” di Aya Mariko. Si avvicinava il Natale e volevo farmi un regalo, proprio come facevo per tutti i miei cari, con la promessa che quel dono mi desse la forza per volermi più bene nel presente e, soprattutto, nel prossimo futuro.

Così, seduta al tavolino del Mc Donald col mio tea nero, che aveva lasciato incredula la cameriera, leggevo e scrivevo: Ao è blu, ie è casa, au è incontrare, iu è dice… Ai è amore! Sì, Ai, come quando da bambina correvo veloce e candendo mi sbucciavo le ginocchia: “Ai, che male!”, ma poi riprendevo a correre subito di nuovo e non mi importava di farmi male ancora…

Ti racconto due ricordi diversi, ma così indelebili nella mia mente, perché anche dalle piccole cose, possono nascere riflessioni solo nostre da poter condividere e mostrare a chi ci circonda. Ecco il mio nuovo messaggio audio per te. Spero vorrai condividere un po’ del tuo tempo con il mio.

Sonia

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