25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.Una data per non dimenticare la morte delle tre giovani sorelle Mirabal: Patria, Minerva e Maria Teresa, soprannominate “las mariposas” (le farfalle). Soprattutto, una ricorrenza per dire basta a ogni tipo di violenza contro il genere femminile.
In Italia ogni due giorni e mezzo una donna muore per mano di chi dice di amarla. Nei primi dieci mesi di quest’anno si contano già 116 vittime. Nel 2016 i femminicidi sono stati 150, nel 2015 erano stati 142. Un aumento del 5,6% con più di 20 vittime in Lombardia e 17 in Veneto. Dal 2000 a oggi le donne vittime di omicidio volontario in Italia sono state 3000, il 37,1% di tutte le persone uccise. Nel mondo sono milioni le donne che subiscono violenza sia psicologica che fisica, comprese le mutilazioni genitali.
Sono decine le associazioni. Un esempio è Il Telefono Rosa, che risponde allo 06-37518282.
Denuncia. Anche se ti sembra un passo difficile, non sei sola. Non lasciare che il silenzio porti via un’altra vita. La donna è un fiore, una gemma preziosa e l’uomo che le fa del male non è uomo, solo una bestia senza amore. Buona giornata contro la violenza delle donne, a tutte quelle che sono state vittime e hanno avuto la forza di dire basta, ma anche e soprattutto a quelle che non ce l’hanno fatta e che oggi sono degli angeli meravigliosi. A quelle stelle che ora dal cielo guardano noi altre, donne come loro, lottare quotidianamente per far valere i nostri diritti. Non ci arrendiamo, mai.
Ricorda: sei nata Donna, hai il dovere di amare te stessa! L’augurio che mi faccio, che ci faccio è di essere sempre libere e felici…
Fonte: Cultura A Colori